Montella – Castel del Monte

Montella – Castel del Monte

Datazione: periodo longobardo

La fortezza sulla montagna

Castel del Monte prende il nome dal rilievo su cui sorge e da cui domina l’abitato sottostante. Il castello fu edificato dai Longobardi sui resti di un precedente fortilizio romano ed è menzionato per la prima volta in un documento risalente al 762 d.C., come proprietà del duca di Benevento Arechi II. Per tutto il periodo normanno-svevo, durante il quale fu anche cinto da mura, il castello appartenne alla potente famiglia d’Aquino. Durante il periodo angioino la struttura perse i suoi connotati militari per divenire una residenza di piacere, nella quale dimorarono vari personaggi illustri come il Principe di Taranto Filippo II d’Angiò. Nel 1528 il castello venne assediato dalle truppe del generale francese Lautrech, subendo gravissimi danni che costrinsero i feudatari ad abbandonarlo. L’originaria costruzione si articolava attorno al donjon, l’imponente torre-mastio che si componeva di quattro piani di cui il terzo e il quarto abitati, il secondo destinato a dispensa e il primo occupato da una grande cisterna. Altre due torri si trovano ai lati della porta sud-est: una è di forma semiellittica e scarpata, mentre l’altra, a pianta rettangolare, è articolata su due livelli, ricavati nello spazio tra le due cinte murarie. Presso quest’ultima, lungo il lato nord-ovest della cinta muraria esterna, ancora oggi visibile e dotata di camminamenti di ronda con merli, si trovano i resti del palatium che ospitò i feudatari di Montella.

Il territorio

Le vicende storiche di Montella, così come il suo nome, sono state sempre influenzate dalla sua posizione geografica, alle falde di alcuni rilievi irregolari, che ha determinato anche la disposizione dell’abitato, suddiviso in diversi casali. Numerosi ritrovamenti archeologici hanno fatto sì che si potesse attestare la frequentazione dell’area già in epoca preistorica. Il territorio fu abitato anche durante la dominazione romana, per poi svilupparsi maggiormente nel Medioevo grazie alla presenza del castello. Il borgo è caratterizzato dalla presenza di diversi palazzi signorili, come Villa De Marco, e da tanti edifici di culto, custodi di preziose opere d’arte. Tra i principali ricordiamo la Collegiata di Santa Maria del Piano, la Chiesa di Santa Maria della Libera, la Chiesa di San Benedetto e il complesso monastico di Santa Maria della Neve. Fiore all’occhiello di Montella è il Convento di San Francesco a Folloni, edificato nel XIII secolo, a seguito di un miracolo di cui sarebbe stato artefice il Poverello d’Assisi in visita in queste terre. Tra le pregevoli opere d’arte del complesso si distingue il monumento funebre a Diego Cavaniglia. Montella è nota, inoltre, per la produzione locale delle famose “Castagne del Prete”.

Come arrivare a Montella

Da Roma: Autostrada A1 MI-NA direzione Napoli, proseguire su A16. Uscita Avellino Est, proseguire per Via Ofantina/SS7 fino a Montella.
Da Bari: Autostrada A14 BO-TA direzione Bologna, proseguire su A16. Uscita Avellino Est, proseguire per Via Ofantina/SS7 fino a Montella.

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